A. A. S. L. M. P. Apud agrum sibi locum monumenti posuit. A. B. alia bona: AB, abdicavit: A. B. M. Amico bene merenti, o Animae bene merenti. ABN. abnepos.
AD, o ADI. adjutor; ADF. adfuerunt; AE. o AED. CUR. aedilis curulis; AED. D. S. P. aedem de suo posuit; AEL, aelius, aelia; AEM. o AEMI. aemilius, aemilia; AER. P. aere publico. AET. aeternitas; A. G. animo grati. AED. aedilis A. M. XX. ad milliare vicesimum. A. K. ante Calendas; AG. ager, Agrippa; A. V. B. a viro bono.
ADN. adnepos; A. V. C. ab urbe condita; AP. appius, appia; A. P. M. amico posuit monumentum; A. G. aulus Gellius; AR. P. Aram posuit; AM. o. AMS. Amicus; AUG. Augur., o Augustus. AUR. Aurelius, Aurelia, ANN. SEN. Annaeus Seneca; ARR. Arria; AP. apud; A. V. L. Annos vixit quinquaginta; A. D. ante diem; ADQ. adquiescit.
AB. Nome del quinto mese dell'anno sacro degli Ebrei, e l'undicesimo del loro anno civile, e corrispondente alla Luna di Luglio.
ABACO. Era una tavola senza piedi, che si attaccava al muro come un quadro per fare delle operazioni di aritmetica, o di geometria. Essa era sempre liscia e pulita, allorchè trattavasi di quest'ultima scienza, e qualche volta anche per l'altra. Si copriva poi d'una polvere leggiera, e finissima, che facilmente attaccandosi dava luogo di segnarvi ogni sorta di figure col dito, o con una bacchetta. Allorquando bisognava contare, e calcolare, la tavola era divisa in diverse linee orizzontali e parallele, quali erano incavate nei legno in modo che si poteva avanzarle, e tirarle indietro a piacimento.
| |
Apud Amico Animae Calendas Agrippa Gellius Aram Augustus Aurelia Seneca Annos Ebrei Luna Luglio
|