ANAGNOSTI o Lettori. Avevano un tal nome quegli schiavi, che possedevano qualche cognizione di belle-lettere; ve n'era sempre qualcuno nelle case dei grandi e dei ricchi. Una delle principali incombenze di questi schiavi era di leggere qualche cosa d'utile o di piacevole a' loro padroni allorchè erano a tavola.
ANALETTI. Schiavi incaricati della cura di togliere ciò che era rimasto sulle tavole, di raccogliere quel che n'era caduto, e di tenere le Sale, ove si mangiava, in una grandissima proprietà.
ANARRISE (V. Apaturie).
ANATEMA. Presso gli Ebrei l'anatema aveva luogo egualmente per le persone e per le cose, ma in due sensi totalmente opposti, in buona, o cattiva parte.
Comunemente era in buona parte per le cose inanimate, che per l'anatema, che vi si faceva, esser dovevano religiosamente conservate e consacrate a Dio; e quando l'anatema concerneva le persone, era per essere caricate d'imprecazioni e messe a morte, o almeno bandite dalla società. L'anatema presso i Greci si prendeva sempre in buona parte. Chiamavano con questo nome tutti i doni, che facevano alle loro false Divinità, soprattutto quelli, a cui si erano impegnati con dei voti, come corone o vasi d'oro, d'argento, o di rame, armi ec. che sospendevano alle colonne, e alle volte de' loro Tempj.
Eglino comprendevano ancora qualche volta sotto questo nome tutto ciò, che contribuiva all'abbellimento delle Città.
AMPLIAZIONE. Nella Romana Giurisprudenza era ciò, che nella nostra appellasi una informazione più estesa. i Giudici davano la loro voce per l'ampliazione, ciascuno con una tavoletta, su cui vi erano le due lettere N. L., che dinotavano non liquet, vale a dire la cosa non è chiara.
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