L'ampliazione differiva dalla comperendinazione in quanto che questa era sempre per il posdomani, o al più tardi tre giorni dopo la notificazione; in vece di che l'ampliazione era per un tal giorno, che il Pretore designava a suo piacimento.
AMULETI. Il Signor Conte di Caylus, nel secondo Tomo della sua Raccolta d'Antichità, pensa che gli Amuleti hanno mai sempre avuto un doppio oggetto, quello cioè di lusingare la superstizione de' popoli, e quello di servire di sigillo, o di segno di adesione o di presenza, col mezzo della loro impressione; opinione altrettanto più verosimile in quanto che è raro il trovare di questi amuleti, di cui le figure sian di rilievo. Gli antichi hanno incominciato a portare al collo di questi amuleti ne' tempi, in cui la scrittura era men praticata. Sembra che gli Egizj abbiano costantemente impiegata per i loro amuleti la forma di scarafaggi, e se ne trovano di tutte le materie, fuorichè di metalli. Gli scarafaggj di terracotta coperta di smalto color verde e turchino erano preferiti da questi popoli; ma ne facevano di tutte le pietre fine, e di tutti i marmi.
ANCILO Scudo Sacro. Si credeva in Roma che nel tempo di una pubblica calamità, questo Scudo fosse caduto dal Cielo nelle mani di Numa, che lo riguardò come un pegno della protezione degli Dei; assicurando che Roma goderebbe d'una costante e perpetua felicità finchè avesse conservato tal prezioso deposito. Per impedire che non fosse involato, Numa ne fece fare altri undici sì perfettamente simili al primo che non fu più possibile di riconoscerlo.
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