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      Questa trave era sospesa e tenuta in equilibrio con una catena o grossi canapi, che la sostenevano in aria mediante un'altra macchina, che si faceva avanzare col mezzo di rulli o di più ruote. Questa terribil macchina, che necessariamente bisognava far avvicinare a poca distanza dal muro, che si voleva battere, era difesa dai dardi degli assediati atteso l'essere dappertutto coperta. L'Ariete così bilanciato era agevolmente messo in moto, e scuotendo fortemente faceva crollare ben presto al muro, che ne veniva urtato con violenza. Eravi un altro Ariete, che, per non esser sospeso, non era spinto che a forse di braccia, e che per questa ragione non poteva produrre un grande effetto.
      ARMATA. Le Armate, e la Guerra son tanto antiche, quante le Società riunite in diversi Popoli.
      Fin dai tempi d'Abramo la guerra ebbe la sua Arte, e le sue Leggi. Pare altresì che si sapesse di già impiegarvi l'astuzia. I Greci, che volevano farsi onore di tutto, hanno invano preteso di attribuire l'invenzion della tattica a Palamede, ed a Nestore.
      Gli Egizi, i Persiani, i Greci, e i Romani non intraprendevano nessuna guerra, e non mettevano truppe in Campagna che dopo diverse cerimonie religiose, con le quali consultavano la volontà de' loro Dei procurando di renderseli favorevoli. I Greci erano dunque molto religiosi in adempire questo dovere. Le loro Armate non partivano senza essere accompagnate dagli Aruspici, dai Sagrificatori, e da altri Interpreti della volontà degli Dei, che quelle bramavano rendersi propizj prima di avventurare una battaglia.


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Dizionario compendiato di antichità
di Etienne Jean Monchablon
Firenze dai torchi di Gio. Marenigh
1821-1822 pagine 560

   





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