ASCOLIE. Feste Greche in onore di Bacco.
ASIARCHI. Si chiamavano così nell'Asia Minore alcuni Uffiziali, che le Città sceglievano tra i Sacerdoti degl'Idoli, per aver cura degli Spettacoli, e presedere alle Assemblee.
ASILO. Gli Antichi davano questo nome a ogni luogo, ove i rei, che vi si ritiravano, erano in sicurezza, ed interamente al coperto delle perquisizioni, e di ogni violenza. Così Romolo, per aumentare il numero degli abitanti di Roma, che avea fabbricata, stabilì tra il Monte Palatino ed il Campidoglio un asilo ove prese sotto la sua protezione gli schiavi fuggitivi, i falliti, ed i malfattori, che vi si ritirarono.
Tale era l'uso presso i Pagani, soprattutto dei primi tempi. Essi accordavano una sicurezza ed una impunità ai più scellerati, affine di popolar le Città. Molte delle più celebri non furono da principio formate che della feccia delle altre Nazioni. Gli asili destinati a questo fine non erano che momentanei; ma questo espediente fu ritrovato sì utile, che se ne stabilirono dei permanenti per servire di sicuro ritiro a coloro, che erano perseguitati dalla giustizia delle Leggi, o oppressi dalla violenza dei Tiranni.
Tali furono i Tempj, gli Altari, le Tombe. e le Statue degli Eroi. Il focolare (focus), ove si collocavano i Lari o gli Dei Penati, era parimente un luogo di sicurtà, che guarentiva il fuggitivo da' colpi del suo nemico. Vi erano ancora dei Boschi sacri tra i luoghi di ricovero privilegiati; non siardiva di perseguitare coloro, che andavano a celarsi sotto quegli alberi, che la superstizione avea consacrati; e si pretendeva che le Ninfe n'impedisser l'accesso a quelli, che volevano turbare il riposo con qualche violenza.
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