Osserveremo intanto di volo che gli Antichi non ci offrono nulla di più oscuro quanto la descrizione delle loro Macchine delle arti, che conoscevano.
BALLO. Questo esercizio del corpo è sì antico che non si può stabilirne l'origine se non che nella inclinazione, che sempre hanno avuto gli uomini di manifestare gli affetti ed i sentimenti del cuore, non solo col mezzo della parola, ma ancora con quello del gesto e dei moti del corpo. In effetto la danza, che Simonide chiama una Poesia muta, è come la Musica e la Pittura l'espressione della Natura, senza lo studio e l'imitazion della quale è impossibile di riuscirvi. Le più antiche traccie, che si trovin del ballo, sono in onor della Religione; e ciò non sembrerà meraviglioso se si pensa, come tutto porta a crederlo, che non fu da principio che l'effetto di un santo entusiasmo, nel quale entravano gli uomini penetrati dalla gratitudine per i benefizj del Creatore, e dall'ammirazione per le stupende opere del suo potere. Tale fu la danza di David intorno all'Arca Santa; danza grave, maestosa, e modesta, che presto degenerò, e non fu più che un divertimento profano affatto, e pericoloso. Molto tempo avanti David era stato prostituito il ballo al Culto degl'Idoli, e fu sempre dipoi una parte essenziale delle Feste Pagane; ed ecco perchè gli spettacoli, che traevano la loro origine dalle danze, come si può vedere all'articolo Coro, erano consacrati al Culto idolatra. I Greci facevano molto caso del Ballo, nel quale si piccavano d'essere eccellenti; ma lo snervarono colla mollezza e colla voluttà, in guisa che facendo arrossire la virtù, non fu più che la scuola del vizio, e l'arte di corrompere i costumi.
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