Sembra che si cominciasse a raderla in Persia. Almeno è certo, che essendone stata fatta da Alessandro la conquista, fra tutti gli usi, che parve adottare, non obliò questo; e fu il primo dei Greci, che si facesse rader la barba. L'esempio d'Alessandro estese ben presto questo costume in tutta la Grecia, d'onde passò a Roma; ma ciò non accadde che nell'anno 404. dalla fondazione della Città, allorchè vi si recarono barbieri di Sicilia.
Fu nulladimeno proibito ai giovani Romani di farsi radere prima del ventunesimo anno, ma però alcuni differivano ancora fino al trentesimo; ed era sempre una Festa domestica quando qualcuno della famiglia si faceva per la prima volta rader la barba, che ordinariamente tenevasi per superstizione. Tra i Greci e i Romani non vi furono quasi più che i Filosofi, che si lasciassero crescer la barba.
Adriano, che si piccava di esserlo, e forse per nascondere i porri, che aveva nel volto, si lasciò crescer la barba, che portava lunghissima; nel che fu imitato dai cortigiani, e quindi da' suoi successori. In seguito le lunghe barbe ritornarono in moda.
BARBARI. I Greci, che così chiamavano quelli fra loro, che parlavano male, o che duravan fatica ad esprimersi, davano egualmente questo nome agli Stranieri, i quali, volendo parlare la Greca lingua, commettevano degli errori. In seguito fu estesa questa denominazione agli Stranieri istessi, che non avevano cognizione veruna della Greca lingua; dimodochè chiamavano Barbari tutti i Popoli, che erano fuori de' confini della Grecia, senza eccettuarne i Romani, che tale espressione adottarono nello stesso senso e pel costume medesimo.
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