Tarquinio Prisco le raddoppiò e così divennero allora 1800. Cavalieri; ma in modo che dopo essere stati raddoppiati e triplicati conservarono sempre il primitivo lor nome di Centurie, tutte comprese sotto la denominazione di Celeri, che a tempo dei Re fu data a tutta la Cavalleria Legionale. (V. Cavalieri Romani).
CELLA. (V. Apoteca).
CENERE. Il supplizio della Cenere era particolare alla Persia, e non se ne servivano che nei grandi delitti. Si empiva di cenere fino ad una certa altezza una Torre delle più alte. Dalla cima di questa Torre vi si gettava il reo colla testa all'ingiù, ed in seguito per mezzo d'una ruota si agitava questa cenere intorno al reo finchè non lo avesse soffogato.
CENOTAFIO. Allorchè si giungeva a sapere che un morto non era stato sepolto, e che era difficile ritrovare il suo corpo, gli si ergeva un Cenotafio, vale a dire Tomba vuota.
CENSO. (V. Census Civitatis).
CENSORI. Nell'anno di Roma 310. i Consoli Geganio e Quinzio si fecero associare due Magistrati inferiori, che si chiamaron Censori dalla qualità delle loro ingerenze, consistenti principalmente nel regolare il censo stabilito da Servio Tullio. Non si conciliarono per qualche tempo che una considerazione mediocre; ma in seguito ne acquistarono tanta che, all'eccezion de' Littori, ebbero eglino tutti i distintivi dei Consoli. Nella loro prima istituzione rimanevano in carica cinque anni e quindi si portò fino a diciotto mesi l'esercizio del loro ministero, benchè si continuasse a non eleggerli che di cinque in cinque anni.
| |
Prisco Centurie Celeri Cavalleria Legionale Romani Cenere Persia Torre Torre Cenotafio Tomba Civitatis Roma Consoli Geganio Quinzio Magistrati Censori Servio Tullio Littori Consoli
|