Passiamo adesso agl'interessi minori di quelli, che indicano unciae usurae. L'espressione di questi interessi era sempre presa dalle parti dell'uncia, la quale uncia è qui come l'as, o il tutto a cui si riportano queste frazioni di frutti.
13. Semunciae usurae: la metà dell'interesse denotato da unciae usurae, vale a dire il ventiquattresimo dell'uno per cento il mese; si direbbe adesso il mezzo per cento l'anno.
14. Sicilici usurae: il quarto d'unciae usurae, o il quarantesimo d'uno per cento il mese, che oggi si direbbe un quarto per cento l'anno.
15. Duellae usurae: il terzo d'unciae usurae, o il trentaseiesimo d'uno per cento il mese, che oggi farebbe un terzo d'uno per cento l'anno. Questo frutto si esprime anche colle seguenti parole Binae sextulae usurae.
16. Sextulae usurae, o il settantaduesimo d'un per cento il mese, che ragguaglierebbe al sesto d'uno per cento l'anno.
17. Dimidiae Sextulae usurae: il dodicesimo d'unciae usurae oil centoquarantaquattresimo d'uno per cento il mese; ciò che oggi sarebbe il dodicesimo d'uno per cento l'anno. Questo interesse si esprime pure colle parole seguenti Bina scriptula usurae.
18. Scriptula usurae o il ventiquattresimo di unciae usurae o il dugentottantesimo d'uno per cento il mese, che ragguaglia al ventiquattresimo d'un per cento l'anno.
Fin qui si è veduto l'interesse del danaro presso i Romani espresso colla parola usurae preceduta da un'altra parola, e questa unite talvolta ad un adjettivo, come besses usurae, come dimidiae sextulae usurae, ec.
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Binae Sextulae Bina Romani
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