COMIZJ. Assemblee del Popolo Romano. Ve n'erano di tre specie; i Comizj per Curie, Comitia Curiata; Comizj per Tribù, Comitia Tributa; e i Comizj per Centurie, Comitia Centuriata.
Non vi erano che i Cittadini Romani, i quali avessero voce attiva nelle Assemblee per Curie, nelle quali i piccoli Magistrati eleggevansi. Nelle due altre specie di Assemblee non solamente i Cittadini della Città avevan diritto di dare i loro suffragi, ma ancora quelli delle Colonie, e delle Città chiamate Municipali. In queste grandi Assemblee si trattavano i più importanti affari della Repubblica, ed erano eletti i gran Magistrati. Si chiamava Comitium il luogo, ove queste Assemblee si tenevano (V. Comitium).
COMMEDIA. Se n'attribuisce l'invenzione ai Greci, che inventarono pur la Tragedia; ma i principj d'amendue son oscuri egualmente. È d'uopo distinguer tre forme, che prese la Commedia presso dei Greci, tanto pel genio dei Poeti, quanto per le leggi dei Magistrati, e pel cangiamento del Governo popolare in quello di piccol numero. Quindi è che contaronsi tre differenti sorte di Commedia; la vecchia, la mezzana, e la nuova. La vecchia, ove non eravi niente di finto nè nei soggetti, nè nel nome degli Attori. La mezzana, ove i soggetti non eran finti, ma erano fatti veri, ed i nomi soltanto supposti. La nuova era tutta finzione ne' fatti e nei nomi: i Poeti solamente n'immaginavano gli argomenti, e si servivano di nomi ideali.
A Roma la Commedia fu da principio uno spettacolo grossolano e degno dei costumi di quelli, che l'introdussero come un atto di Religione capace a calmare la collera degli Dei.
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