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COMMENTARJ. Venivano così dette le spiegazioni, che gli Auguri facevano degli avvenimenti, sopra i quali erano consultati.
COMMERCIO. Il Commercio si fece da principio per iscambio o baratto. Chiunque aveva troppo grano ne diede al suo vicino per un equivalente de' bestiami, che riceveva da quello. Dalle Famiglie passò quest'uso ai Villaggi, alle Città, e finalmente dalle Città alle vicine Contrade: così in breve tempo i vantaggi, che si ritraevano da questi baratti o permute, impegnarono a dare al Commercio una più ampia estensione: si costruirono delle zattere, poi delle barche, quindi delle navi piatte, col mezzo delle quali si passarono i fiumi, e si traversarono i mari.
Il commercio penetrò fino all'estremità della Terra, ma non potè essere che molto ristretto fin a tanto che si continuò a farlo per via di baratti. Bisognò infatti accorgersi poi degl'inconvenienti di questo modo di traffico, e vi fu sostituita la Moneta come rappresentante tutte le Merci, di cui i Fenicj sembrano essere stati i primi inventori.
Questo Popolo è il primo, che abbia fatto il commercio d'economia, il quale consiste a spargere in ogni Regione del Mondo il superfluo di tutte le altre.
COMMODAE IDUS. Questa Data, che leggesi in una Iscrizione, non è che un Monumento della vanità dell'Imperator Commodo, il quale volle non solo sostituire il suo nome a quello d'Augusto pel mese di Agosto, ma farlo ancora portare alla Città medesima di Roma, che chiamò Commodiana.
COMPERENDINATIO o Condictio. È il nome, che davasi all'assegnazione o proroga, che un litigante accordava all'avversario per tre giorni o pe'l posdomani.
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