Furono stabiliti subito dopo l'abolizione dei Re l'anno di Roma 244. Se ne crearono due per timore che un solo non avesse nuovamente immerso lo stato nell'istesse disgrazie sofferte sotto il governo d'un Re; e si stabilì che il loro potere durerebbe un anno, temendo che fossero per divenire troppo potenti se per un più lungo Tempo rimanevano in Carica. Quando veniva a morte un dei due Consoli, n'era surrogato un altro sino alla fine dell'anno, e questo si chiamava Suffectus; ma non aveva però la facoltà di adunare i Comizj per l'elezione de' Consoli.
Il potere dei Consoli fu da principio grandissimo; poichè erano i Capi del Senato e del Popolo, e la loro Carica era superiore ad ogni specie di Magistratura. Avevano l'amministrazione generale e particolare della giustizia, e quella dei fondi pubblici; convocavano il Senato, ed adunavano il Popolo a lor piacimento. Si pubblicavano le Leggi in lor nome; facevano la leva delle Armate, nominavano gli Uffiziali, e trattavano indistintamente cogli Stranieri e coi loro Ministri; ma quando avevan cessato di essere in posto, si potevano accusare davanti al Popolo, e far loro render conto dell'operato.
I Consoli avevano quasi tutti i privilegi e i distintivi di dignità goduti avanti di essi dai Re. Erano preceduti da dodici Littori, che gli accompagnavano portando i fasci e la scure. Sul principio ebbero tutti due il diritto di far portare nel medesimo tempo questi fasci ai Littori, che a lor precedevano; ma dipoi fu fatta una Legge, che non permetteva ad essi il godimento di tal distinzione se non alternativamente durante un mese; dimodochè quando uno de' Consoli faceva portare i Fasci Consolari davanti a sè, l'altro si faceva seguire da un Accenso e da dodici Littori, che portavano soltanto delle verghe e delle bacchette.
| |
Roma Carica Consoli Suffectus Comizj Consoli Consoli Capi Senato Popolo Carica Magistratura Senato Popolo Leggi Armate Uffiziali Stranieri Ministri Popolo Consoli Littori Littori Legge Consoli Fasci Consolari Accenso Littori
|