Occupatevi dei Giuochi, occupatevi del Circo: tocca a Noi ad invigilare su' pubblici affari: la vostra cura dev'essere quella di darvi ai piaceri."(8).
Quindi agevolmente si crederà, che in mezzo a tanto lusso, ed a tanta mollezza i loro costumi andarono sempre degenerando. Petronio, e Luciano ci hanno bastevolmente fatto conoscere il fasto, e la dissolutezza, che ne' loro banchetti regnava. Ma siccome Ammiano Marcellino si è data la pena di descrivere i costumi della Città di Roma in un tempo assai posteriore, crediamo di far piacere al Lettore riportando quel passo tutto intiero, che trovasi nel Libro 14. Cap. 6. Esso è del seguente tenore "... Adesso, se al vostro arrivo in Roma siete introdotto come un onesto straniero presso un uomo opulento, vale a dire orgogliosissimo, sarete subito ricevuto con ogni sorta di buone grazie, e dopo di aver subìte varie domande, alle quali bisogna per lo più rispondere con racconti stravaganti, voi stupirete che un uomo sì ragguardevole tratti un semplice particolare con tanta attenzione; vi rimprovererete di non esservi portato 10. anni prima in un sì buon Paese. Ma allorchè incoraggito da questa prima accoglienza ritornerete il giorno dopo per farli la corte, rimarrete là come un uomo incognito, e come se foste affatto nuovo, mentre che ognuno sotto voce si domanderà reciprocamente chi voi siete, e di dove venite. Finalmente giungerete ad essere conosciuto ed ammesso alla familiarità; ma se, dopo d'essere stato tre anni assiduo, vi accade di allontanarvi per il medesimo spazio di tempo, non vi sarà domandato al vostro ritorno ciò che abbiate fatto, e non si accorgeranno neppure che siete stato assente per tanto tempo.
| |
Giuochi Circo Luciano Ammiano Marcellino Città Roma Lettore Libro Roma Paese
|