1670. pic. in 12. Ma qualunque forma o figura, che avesse la Croce, e sotto qualunque nome si trovi indicata, ancorchè da quello di Patibulum ed anche col verbo Suspendere, ella non serviva mai presso gli Antichi ad appendere un uomo per il collo, onde strangolarlo. Vi s'inchiodava sempre, o vi si legava per fargli soffrire una morte lenta, e crudele; seppure il supplizio non veniva abbreviato dandoli delle lanciate, o lasciandolo divorare dalle bestie carnivore. ec. Quando gli Antichi per punire diversi delitti facevano strozzar i colpevoli, non gli appendavono mai. I Romani dicevano gulam laqueo frangere. Sembra che l'uso d'impiccar sulla forca, o in altro modo consimile non cominciasse che allora quando si cesṣ di far uso del supplizio della Croce.
CROTALO. Non era propriamente che una Canna fessa, la quale faceva un certo remore quando agitavasi: ma per una accezione generale s'intendeva ordinariamente per Crotalo ogni Istrumento, che tramandava un suono battendolo.
Coś Eustazio dà quel nome a ogni vaso, o di terra, o di legno, o di rame, che si teneva in mano per trarne del suono.
CRONIE, Feste Greche in onor di Saturno.
CUBICULUM Principis. Era la Loggia dell'Imperatore alli spettacoli del Circo.
CUBITO. Ameh o Ammah ed in Caldeo Ametha, Misura di lunghezza. Vi è luogo di credere, che gli Ebrei avessero due specie di Cubiti: il Cubito legale o sacro, che era lungo venti pollici, quattro linee e quattro quinti del Piede di Francia; ed il Cubito comune, che era di 17. pollici.
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