Questi portavano processionalmente certi alberi per la Città in onore di alcuni Dei; e perciò erano detti Dendrofori.
DENICALES FERIAE. In Roma si chiamava così il decimo giorno dopo i Funerali d'un Cittadino. S'impiegava questo giorno a purificare la Casa, che si credeva contaminata atteso la morte di quello, di cui si erano fatti i Funerali o l'Esequie.
DEPORTAZIONE. Era presso i Romani la pena del Bando perpetuo.
DESIGNATORI. In Roma davasi questo nome a coloro, che disponevano la pompa funebre, ed assegnavano a ognuno il posto, che dovevavi avere. Sotto l'istesso nome erano ancora i Designatores per destinare i posti nell'Anfiteatro (Vedi Nomenclatori).
DESULTOR. Presso gli Antichi denotava questo vocabolo un Saltatore, che sbalza o salta da un Cavallo sull'altro. Costoro tra gli Sciti, gli Indiani, e i Numidi eran Soldati, che saltavano da un cavallo all'altro quando vedevanlo essere stanco; ma rispetto ai Romani non erano in genere che Saltatori. Eustazio sopra Omero nell'Iliade Lib. IV. ci assicura che avevano talvolta allato ed in fila quattro e fin sei Cavalli, e saltavano dal primo al quarto o sesto; lo che era lo sforzo massimo della lor arte.
DEUNX. Una delle divisioni dell'As Romano, che valeva undici dodicesimi. Era ancora una Misura di liquidi, la qual conteneva 11. Ciati.
DEXTANS (V. Decunx).
DIADEMA. Era una Fascia o specie di nastro, che i Re portavano in segno della lor dignità, mentre la Corona segnalava gli Dei. Legavasi il Diadema attorno alle tempie, e alla fronte; le due estremità annodate di dietro cadevan sul collo.
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