Sarebbe di più necessario l'esaminare se questo Popolo non avesse profittato delle cognizioni e dell'esempio d'un'altra Nazione. D'altronde l'istessa scoperta non può ella farsi o insieme o in diversi tempi da Popoli differenti? Quando si risale difatto fino alle prime età l'Istoria è sì incerta, si tenebrosa, talmente mescolata alla Favola, le tradizioni de' popoli si dubbiose, sovente cosl false, e nel tempo medesimo sì ridicole, che appena si trova un punto d'appoggio per istabilire le sue ricerche". Tali sono le riflessioni, che si leggono nel Giornale dei Dotti (Anno 1765.) avanti l'analisi che vi si fa d'un'Opera intitolata "Ricerche sull'Epoca della Equitazione", del P. Fabrici o Fabbrizzi; Opera piena di erudizione poco comune sopra diversi oggetti, i quali hanno un rapporto prossimo o lontano dalla materia, che n'è il soggetto; ma il sistema dell'Autore, che sforzasi di provare che questa scoperta debbasi agli Egizj, sembra incontrare non poche difficoltà. (V. Cavallo, Carro).
ERA. È il nome, che si dà ad un seguito d'Anni, i quali si contano successivamente a partirsi da qualche notabile Avvenimento, che per questa ragione appellasi Epoca. Così la Nascita di N. S. G Cristo è l'Epoca, da cui l'Era Cristiana si parte, avanti la quale si contavano comunemente gli Anni dalla Creazione del Mondo. Siccome havvi molta incertezza nel computo dei primi tempi, il miglior modo di contare gli Anni, che sono scorsi dopo la Creazione del Mondo fino alla Nascita del Messia, si è di farlo retrocedendo e rimontando dall'Epoca dell'Era Cristiana all'indietro verso la Creazione deI Mondo.
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