Ma il Sig. Goguet a proposito di tal costumanza, che non esattamente riporta, dice che non si deve confondere la specie Ghiande, di cui i Greci ed alcuni altri Popoli facevan uso, con quelle che abbiamo nelle nostre Selve; perocchè questo frutto è troppo amaro e di poca sostanza per aver potuto dare all'Uomo un convenevole e salutare alimento. Le Ghiande cotanto vantate nelle antiche tradizioni erano adunque d'una qualità differentissima da quelle di Quercia. La specie, di cui si tratta, accostavasi molto pel gusto e sapore alle nostre Castagne. Forse ancora sotto il vocabolo stesso di Ghiande gli Antichi intendevano più sorte di frutti con guscio, come sono quelli del Faggio, o del Castagno, o del Noce, ec.
GIACINTIE Feste Greche in memoria ed onor di Giacinto, giovine di gran bellezza, che Apollo aveva cangiato in bel fiore, chiamato poscia col di lui nome.
GIARDINI, pensili di Babilonia. Questi formavano un quadrato, ogni lato del quale aveva 400. piedi. Erano non poco elevati, e somigliavano a diverse ampie terrazze messe in forma d'Anfiteatro, di cui la più alta si livellava colle mura della Città. Salivasi da una terrazza all'altra per mezzo d'una scala alta sei piedi. La massa intera era sostenuta da grandi Volte fabbricate l'una sull'altra, e fortificate da una muraglia grossa 22. piedi, che attorniava l'Edificio da tutte le parti. Sulla sommità di tali Volte si mettevano grandi pietre piane, lunghe sedici piedi, e larghe quattro. Vi si gettava sopra uno strato di canne ricoperte di copiosa quantità di bitume, su cui si mettevano due ordini di mattoni collegati col gesso.
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