Non fu che dopo della espulsione dei Re, e nei primi tempi della Repubblica che si cominciò a vedere combattimenti di Gladiatori ne' Funerali, ed altronde non avevano luogo che in quelli di personaggi distinti ed illustri, e raramente di qualche donna; ma poscia si diedero i Gladiatori anco al Popolo, solamente per fargli piacere e per guadagnarsi il di lui affetto ed attaccamento. I Magistrati erano quelli, che cercavano di dare questo Spettacolo, unicamente per rendersi bene affetti non solo in Roma, ma bensì in tutti i Paesi soggetti alla Repubblica ed in tutta la estensione dell'impero Romano.
I semplici particolari, quelli ancora della condizione più vile, e che erano divenuti ricchi, davano gratis al pubblico tali Spettacoli. I giorni, in cui si eseguivano, erano per lo più i Saturnali ed in una Festa di Minerva detta Quinquatrus. Sovente prolungavasi la durata di questi festeggiamenti in onore del Principe, o per ordine del medesimo, o del Senato.
Si riunivano in Roma i Gladiatori, ove mantenevansi in differenti Case dette Ludi, di cui l'amministrazione era riguardata come commissione onorevole. Erano ben nutriti, e stavano sotto gli ordini di certe persone dette Lanistae, che li compravano, o che avevano cura di allevare de' figli esposti, che destinavano poi a questo mestiere. Lo insegnavano loro come un'arte speciale, e davano ad essi perfino certi precetti in scritto, e sul principio s'esercitavano mediante spade di legno. I Gladiatori non erano in prima che Schiavi condannati ad ludum, ad gladium.
| |
Repubblica Gladiatori Funerali Gladiatori Popolo Magistrati Spettacolo Roma Paesi Repubblica Romano Spettacoli Saturnali Festa Minerva Quinquatrus Principe Senato Roma Gladiatori Case Ludi Lanistae Gladiatori Schiavi
|