In Grecia si portò quest'Arte ad un grado sublime dal celebre Fidia. Vedansi su tal proposito il 3° Vol. delle Antichità del Signor Conte Caylus, e la Descrizione delle Pietre incise del Barone Stosch, dell'Ab. Winkelmann. Fir. in 4° ec.
INDIGETE. L'origine di questa parola è sì incerta e si oscura, che i Dotti non si accordano punto sulla sua vera etimologia. Ciò che havvi di certo si è che si dava tal nome agli Dei nuovi, vale a dire a quelli, che avevano cominciato dall'esser uomini, e che dopo la lor morte erano stati posti nel numero degli Dei.
INDIZIONE ROMANA. Le Indizioni sono periodi di quindici Anni ciascuna, e ogni periodo si comincia sempre coll'unità allorchè il numero quindici è finito di scorrere. Esse si contano separatamente come tutti gli altri Cicli, ad eccezione delle Olimpiadi. Si distinguono comunemente tre specie d'Indizioni. La prima è quella di Costantinopoli, e comincia col Mese di Settembre.
La seconda è l'Imperiale o Costantiniana, perchè a Costantino se ne attribuisce lo stabilimento. Il suo principio è stabilito nel 24. Settembre.
La terza principiava a' 25. Dicembre o al primo Gennajo secondo che l'uno o l'altro di questi due giorni era preso per il primo dell'Anno. I Papi l'hanno sovente adoprata nelle lor Bolle, ed è il motivo, per cui si chiama Romana o Pontificale. La opinione più comune si è di far partire l'lndizione dall'Anno 313. dell'Era Cristiana contando 1. in detto Anno, 2. nel seguente, e così di seguito fino a 328. ecclusive, in cui si ricomincia la medesima operazione per una nuova Indizione, e sempre nel modo istesso di 15. in 15. Anni.
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