Undici uncia il deunx Romano e l'endexatemorion Greco.
Dodici uncia insieme prese la Libbra, ossia l'As Romano e Litra Greca.
L'uncia si divideva in sei parti, di cui ciascuna chiamavasi Sextula.
Due Sextula facevano la Duella, e tre Sextula la Semuncia.
La Libbra Romana, come si vede, spartivasi in 12. parti uguali dette uncia; ma non deesi però giudicare delle oncie Romane dalle nostre, poichè le 12. oncie e la libbra Romana non facevano che dieci oncie, sette grossi, e 12. grani di Francia. L'istesso è della Libbra Attica, più piccola ancora della Romana, che secondo il Sig. Goguet non pesava che otto oncie, quattro grossi, e sette grani e un'ottavo, peso di Parigi; stando, secondo che Fannio riporta, alla Libbra Romana come 75. a 96, o come 25. a 32.
Per avere quanto è possibile una esatta valuta dell'As Romano e delle sue divisioni, sembra che non si possa impiegare un mezzo più sicuro onde ben giudicarne quanto quello dedotto dal loro peso, e relativamente sempre ai differenti gradi di diminuzione, per cui tali monete sono di mano in mano passate. Allorchè l'As era del peso effettivo d'una libbra Romana, dovè necessariamente avere un valore a quel peso proporzionato, e superiore d'assai a quello del medesimo As ridotto sotto Domiziano al peso del quarto d'un'oncia Romana.
La valutazione dell'As, che passa per la più giusta, si è di rappresentarla con quella di undici denari di Francia; ma tale valutazione non si accosta al vero se non in quanto che trattisi dell'As a tempo di Cicerone e di Orazio, e com'era dopo l'anno 557. di Roma, in cui fu ridotto al peso d'una mezza oncia Romana.
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