M. Nell'ordin numerico significa sempre Mille.
MACTUS, per magis auctus, vale a dire che ha acquistato il più alto grado di perfezione. Quando i Romani facevano un Sacrifizio, se era un Toro, che dovesse esserne vittima, avanti d'ucciderlo e di scannarlo, il Sacerdote gli spargeva del vino sulla testa tra le due corna, e vi gettava del fior di farina di puro e schietto frumento con mistura di sale. Questa cerimonia era riguardata come una specie di benedizione, che consacrava la vittima, e le dava il grado di perfezion necessario per essere favorevolmente accolta dalla Divinità, cui si doveva immolare. Si diceva allora mactus est taurus, cioè il Toro ha tutti i gradi di perfezione, o semplicemente: il Toro è pronto e perfetto.
MAESTRO della Cavalleria, Magister equitum (V. Dittatore).
MAESTRO della Milizia, (Magister militiae). Nell'Impero Romano questi era un Generale d'Armata, che aveva tutta l'autorità militare in un vasto Territorio. Da esso dipendevano gli Uffiziali detti Duci (Duchi) Duces, o Conti Comites, ciascuno dei quali aveva un Distretto particolare, da cui prendevano il nome. I Duci avevano sotto di loro i Tribuni.
MAGGIO. Uno dei Mesi dell'Anno, così chiamato da Maia madre di Mercurio.
MAGI. Questi formavano tra' Persiani un Ordine di Cittadini, che godevano della più alta considerazione, e venivano consultati sopra ogni oggetto, e le loro risposte erano riguardate come altrettanti Oracoli. Si affidava loro non solo l'educazione dei Principi, ma era d'uopo altresì che il Re, per esser coronato, avesse subìto una specie di esame avanti ad essi.
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