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      Il Libro della Scienza delle Medaglie del P. Ionbert potrebbe bastare per averne qualche nozione; ma se vogliamo fondarci su tal materia conviene legger le Opere di Spanheim, del P. Froelich, di D. Mangeart, di Patin, le dotte Memorie del Sig. le Beau, non che i Trattati d'Autori moderni ultimamente pubblicatesi in Italia ed in altre parti di Europa.
      Nei primi tempi fondevasi la materia e si gettavano nelle forme le Medaglie; e dal getto derivavano appunto le ineguaglianze, che vi s'osservano in quanto alla grossezza e formazione dei tipi. Queste ineguaglianze non disparvero se non che allora quando fa inventata l'arte di batterle e coniarle. A misura che questa arte si trova in esse perfezionata, si distingue il tempo delle Medaglie medesime. Quelle, che hanno più rilievo e maggior peso, e che sono senza leggende, devono essere riguardate come più antiche. Le altre, il di cui rilievo è più piccolo, il peso minore ad egual diametro e metallo, e che hanno per leggenda ROMA, son più recenti. In fin le Monete con l'indicazione del nome delle Famiglie sono le più moderne di tutte.
      L'arte di coniar le Medaglie, nata in Grecia verso il nono o decimo secolo avanti Gesù Cristo, non si annunziò di primo slancio che con informi saggj: vale a dire, si limitavano i Greci ad imprimere sull'una o l'altra parte di un pezzo di metallo un elmo, o una foglia d'albero, un animale o altri simboli, mancanti sempre però di leggenda. Vi son certe Medaglie antiche, che appresentano da una parte un rilievo, e dall'altra un'area quadrangolare ma concava.


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Dizionario compendiato di antichità
di Etienne Jean Monchablon
Firenze dai torchi di Gio. Marenigh
1821-1822 pagine 560

   





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