Si annunziava in detto giorno tutto quel che poteva essere di loro interesse in tutto il corso del nuovo Mese.
La nuova Luna cominciava a contarsi dal giorno che potevasi scorgere, ed a tale effetto si congregavano gli Abitanti sopra luoghi eminenti, deserti, e lontani dalle abitazioni degli uomini affinchč non si frapponessero ostacoli, che limitassero la libera veduta dell'orizzonte. Quando erano pervenuti a vederla si celebrava la Neomenia o il Sacrifizio pel nuovo Mese, che era seguitato da un convito, dove le famiglie adunatesi mangiavano con giovialitą e semplicitą l'offerto a Dio e consacrato dalla preghiera. Se un avvenimento distinto dava luogo a stabilire qualche Festa annuale, si univa spesso alla Neomenia, che era il giorno, in cui erano soliti d'adunarsi. Le nuove Lune, che cadevano nella rinnovazione delle Stagioni, ed a cui corrispondono ancora i nostri Quattro Tempi, erano le pił solenni. Questo costume di riunirsi su luoghi alti e deserti, quello di osservare la nuova fase Lunare, l'altro di fare dei Sacrifizj e delle Preci pubbliche nella Neomenia, la solennitą particolare della nuova Luna, che cadeva in tempo delle semente, o che seguiva l'intera raccolta dei prodotti della terra, finalmente il convito ed il canto, che succedevano al Sacrifizio, sono altrettanti usi passati dalla comune sorgente dell'Uman Genere alle Nazioni tutte dell'Universo.
NETTUALIE. Feste Romane in onor di Nettuno.
NEUROBATI (Ved. Funambuli).
NEXUS o OBAERATUS. Presso i Romani indicavano queste Voci un Debitore insolvente, che le Leggi obbligavano di servire al suo Creditore fino a tanto che lo avesse soddisfatto del Credito.
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