Non differiva niente il Debitore dalla condizion d'uno Schiavo se non in quanto che egli poteva ricuperare il Diritto di Cittadino, e lo riprendeva insieme colla sua libertà, allorchè non era più debitore, nè soggetto alla manumissione.
NINFÈO. Casa pubblica, dove si celebravan le Nozze da quelli, che non avevano case proprie ed adattate alla danza.
NISAN. Primo Mese dell'Anno Sacro degli Ebrei, ed il settimo del loro Anno Civile. Era la Luna di Marzo (V. Mese).
NOCE. Questo Vocabolo in Roma voleva dire una cerimonia del Matrimonio, quella cioè che facevasi dallo Sposo di gettar delle noci ai fanciulli, indicando in tal guisa che abbandonava i passatempi ed il giuoco per non occuparsi se non se di affari importanti.
NOMENCLATORE È il nome, che davasi dai Romani a coloro, i quali si erano posti in istato da conoscere a nome tutti i singoli Cittadini. I Candidati ne tenevano sempre alcuni da loro stipendiati, e non uscivano mai in pubblico senza averne uno accanto per saper i nomi di quei, che incontravano, affinchè salutandoli per i nomi loro, e facendo ad essi cortesie e gentilezze, potessero così ottener favorevoli i loro voti nella elezione alle Cariche, cui dessi aspiravano.
NOMI. Gli Ebrei, gli Egizj, i Persiani, e anco i Greci non avevano che un solo Nome. Se talvolta ne avevano due, era piuttosto un Soprannome che un Nome proprio; ed in tal caso serviva a indicare o il paese, o qualche singolarità o virtù, o difetto dello spirito, o del corpo. In generale non eravi che un mezzo conducente a distinguere le diverse Famiglie, e questo consisteva nell'esprimere dopo del Nome quello del Padre o di chi fosse Figlio.
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