Da ciò, secondo il parere di alcuni, venne il nome di Padri Coscritti, che dopo si diede ai Membri tutti del Senato Romano, sebbene da altri pretendasi che furono in tal guisa chiamati fino dal tempo di Romolo (Vedasi Senato, Plebei).
PAGANALI (Le Feste). I Romani le celebravano nei villaggi in onore di Cerere.
PALAISTES. Vocabolo Greco, che denota nella Versione dei LXX. la specie di Palmo minore detto Tophac (V. Tophacti).
PALARIO. Era uno degli esercizj, cui si assoggettavano i nuovi soldati Romani per istruirli. Consisteva questo nel dare diversi colpi ad una palafitta, che era piantata ad una certa distanza da loro.
PALESTRA. Era una specie di Scuola pubblica ossia Ginnasio, dove addestravansi gli Atleti ai differenti esercizj del corpo propri alla lor condizione (V. Atleti).
PALILIE. Feste in onore di Pale, che i Romani celebravano con molta solennità, perchè oltre al motivo di Religione, che n'era l'oggetto, credevano che il giorno in cui cadea detto Festa, cioè il 12. delle Calende di Maggio, fosse quello della fondazione di Roma, dalla qual fondazione numeravano gli Anni.
PALLA. Veste lunga, che strascicava, e di cui si servivano i comici Romani allorquando rappresentavan le tragedie. Si chiamava pure Syrma. Davasi anche il nome di Palla ad una specie di mantello adoprato dalle donne soltanto: gli uomini, che n'avessero fatto uso, si riguardavano come effemminati.
PALLA. A questo utile Giuoco riposto dai Medici fra i rimedj ginnastici si applicarono più di tutti gli antichi popoli i Greci, i quali contavano quattro specie di Palle.
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