PENTACORDA (Vedasi Lira).
PENTATLO. I Greci così nominavano la riunione di cinque sorte d'esercizj Agoni-stici. L'opinione la più comune su gli esercizi, che componevano il Pentatlo, comprende in questo la lotta, la corsa, il salto, l'esercizio del disco, e quello del giavelotto. Si crede che tale specie di combattimento si decidesse in un solo giorno, e talvolta ancora in una sola mattinata, e che per meritarne il premio, il quale era unico, bisognasse esser vincitore in tutti questi differenti esercizj.
PENTECOSTE. Festa, che gl'Isdraeliti chiamavano ancora la Festa delle settimane, perchè vi dovevano correre sette settimane o giorni quarantanove dalla Solennità di Pasqua a questa consecutiva. La celebravano con gran pompa in memoria del giorno, in cui Dio aveva loro data la Legge sul Monte Sinai; giorno, che fu il cinquantesimo appunto dopo la loro uscita dall'Egitto. Dovevano in questa Festa offerire a Dio le primizie della messe del Grano o Frumento.
PENULO. Era presso i Romani un abito di lana, che usavano in tempo di pioggia. Questa veste era chiusa davanti come la Toga, ma più stretta e più corta. La facevano anche di pelle, ed allora chiamavasi Scortea.
PERIODO GIULIANO. È un'Era fittizia da Scaligero imaginata per facilitare la riduzione degli anni di ogni data Epoca agli anni di un'altra qualunque. Questo Periodo resulta dal prodotto dei Cicli della Luna, del Sole, e delle Indizioni; così moltiplicato il Numero 19. che è il Ciclo Lunare, per il numero 28. del Ciclo Solare, il prodotto sarà 532, il quale essendo moltiplicato per 15. che è il Ciclo delle Indizioni, darà la somma di anni 7980, la quale costituisce il Periodo Giuliano.
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