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      Secondo Plinio si son fabbricate parte per ostentazione, parte per politica affinchè il popolo occupato in tal lavoro non pensasse mai a ribellarsi. S'ignora il tempo della lor costruzione, ed il nome de' Principi, che le hanno fatte innalzare. Ciascuna faccia della Piramide formava come una specie di scala, i cui gradini erano le riseghe di quadrato in quadrato. È facile il contare ancora presentemente il numero dei filari di pietre sulla più grande delle tre Piramidi, che si vedono lunge poche leghe dal Cairo. Si pretende che in origine le Piramidi tutte fossero rivestite sia di quadrati di marmo, sia di mattoni, o di piccole pietre in guisa che non presentassero all'occhio se non una scarpa andante perfettamente unita, come sempre si osserva nella maggior parte di questi edifizj. La gran Piramide forma un quadrato, il cui lato per ogni verso è di 660. piedi; per lo che il suo perimetro e contorno intero è di 2640. piedi, ed ha la Piramide stessa circa 500. piedi d'altezza. La sommità è terminata da una piattaforma quadrata, di cui ciascun lato ha 16. in 17. piedi. La solidità o mole totale della detta Piramide è di 313590. tese cube. Questa gran mole è composta di pietre di esorbitante grandezza mentre ve ne sono alcune di 30. piedi lunghe, alte 4, e 3. larghe.
      Secondo Erodoto 100 mila Operaj furono impiegati ad un tempo istesso nella costruzion di questa Piramide. Erano cambiati di tre in tre mesi con altrettanto numero d'Operaj. Dieci anni interi furono consumati a scarpellare o trasportare i pietrami.


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Dizionario compendiato di antichità
di Etienne Jean Monchablon
Firenze dai torchi di Gio. Marenigh
1821-1822 pagine 560

   





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