PLETHRON. Misura di distanza presso i Greci, valutata dal Sig. Goguet 15. tese, 5. piedi, 5. pollici e 10. linee del Piè di Parigi. Era pure un esercizio del corpo; esercizio preso appunto dal nome di questa distanza che un uom trapassava correndo, dimodochè cominciando dall'estremità non ritornava mai indietro, ma a ciascun giro ravvicinavasi sempre al centro, fino a tanto ch'e' vi fosse arrivato.
PLINTERIE. Feste Greche in onor di Minerva. Una delle cerimonie era quella di togliere tutti gli ornamenti della Statua della Dea, e quindi di ricoprirla.
PLUMARII o FRIGIONI, Plumarii, Phrygiones. Si chiamavan così certi Manifattori, l'arte de' quali consisteva in rappresentar sulla tela coll'ago ogni sorte di figure, e soprattutto d'uccelli colla varietà de' colori e delle lor piume. Quest'Arte ebbe origine in Frigia.
PLUTEI. Macchine da guerra, conformate a foggia di graticci coperti di terra, e di pelli di bove stacete di fresco dall'animale (V. Mantelletti).
PODERA. Lunga tunica, che andava fino al tallone. Era l'istessa di quella chiamata Talaris (V. Tunica).
PODION Podium. (Vedi Anfiteatro).
PODIO. Eminenza, Poggetto (V. Ville).
POESIA. L'origine della Poesia è contemporanea di quella del Ballo e della Musica, ed ha seguitate queste due Arti nelle loro vicende, e ne' loro abusi. Presso tutti i Popoli, ed in tutti i Paesi si è cantato, e ballato; tutti hanno avuto una sorte di Poesia più o meno rozza ed informe, più o meno perfetta e sublime. La Poesia ha sempre fatto una parte essenziale del Culto religioso; essa è stata cotanto intimamente unita alle Cerimonie sacre, che fu sempre riguardata come soprannaturale o discesa dal Cielo.
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