Era chiamato Primipilus prior per distinguerlo da quello che comandava la seconda Centuria del manipolo, e si chiamava Primipilus posterior. Valeva l'istesso per le altre Centurie; laonde il Centurione, che comandava la seconda Centuria del manipolo de' medesimi Triarii, era detto Secondi pili Centurio, e così discorrendo fino al decimo nominato Decimi pili Centurio (V. Centurione).
PRINCIPE della gioventù. Prendeva tal denominazione quello tra' Cavalieri Romani, che il Censore nominava il primo nella rivista, che faceva dei Cittadini, di cui quest'ordine era composto: a tempo degl'Imperatori eransi altresì detti Principi della gioventù gli Eredi dell'Impero Romano.
PRINCIPE del Senato. Questo era un Titolo in Roma, che senza conferire alcun potere effettivo attirava una considerazione superiore a quella, che davano le altre Magistrature, perchè supponeva la preminenza del merito e della virtù. In generale presso i Romani quanto era odioso il nome di Padrone, o quello di Re, altrettanto ben sentivasi quello di Principe. Era un nome Repubblicano, e che nel senso proprio non voleva dir altro in sostanza che il primo tra eguali. Così il Principe del Senato era il primo dei Senatori senza avere più autorità degli altri; ma tutto concorreva ad attirarli la confidenza d'un Popolo libero. Questo Titolo fu il primo germe dell'autorità legittima d'Augusto, che ne fece la base del suo potere in Roma e su Roma medesima, e se ne servì per mascherare il suo nuovo dominio. Io sono, diceva egli spesso, il Padrone de' miei schiavi, il Generale dei soldati, ed il Principe del rimanente dei cittadini.
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