Si fecero dunque banchetti magnifici affinchè il defunto venisse a prenderne parte, ancora insieme con altri morti, ec. (Vedasi Funerali, Fave).
SEPTI. Septa. Era in Roma una specie d'Edifizio, che particolarmente serviva alle grandi Adunanze. I Septi furon dapprima delle semplici palizzate o steccati di legno, che circoscrivevano e rinchiudevano circolarmente un grande spazio di terreno nel Campo di Marte. Servivano ai Comizj, e vi si facevano entrare di mano in mano le Tribù per dar voti, mentre chè il restante del Popolo stava fuori di quel recinto. In seguito le palizzate si cangiarono in Colonne di marmo che formavano vasti Portici ornati di pitture e sculture. I Septi detti di Giulio erano veramente magnifici, e furono opere di Agrippa, che diede loro il nome della Famiglia regnante. Qualche volta i Septi servirono pure agli Spettacoli pubblici.
SEPTUNX o Sette oncie. Divisione dell'As, di cui faceva sette dodicesimi (Ved. Libbra Romana).
SEQUESTRI. Erano in Roma certi Emissarj, i quali nelle elezioni delle Cariche dovevano aver premura di guadagnare i voti o suffragj del Popolo, essendo oltracciò i depositarj delle somme, che in tal congiuntura si promettevano.
SERRATI Nummi (Vedasi Moneta).
SESTERZIO. Moneta Romana, che faceva la quarta parte del Denarius, e perciò valeva due As e mezzo; qual valore a tempo di Cicerone corrisponderebbe ora a due soldi e sei denari di Moneta vecchia di Francia. Si trovano negli antichi Scrittori tre Cifre differenti per indicare il Sesterzio, cioè, LLS. o IIS. o H. S. Non bisogna confondere i due Vocaboli, di cui si servivano per denotarlo.
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