Ecco pertanto come si tenta di conciliare le differenti opinioni su tal proposito. Non vi ha dubbio che le Macchine degli Antichi lanciassero molto lungi dall'alto delle mura pietre del peso di 250. Libbre ciascuna su gli assedianti, egualmente che globi enormi di fuoco d'artifizio (V. Fuoco Greco), come si può ancora lanciare difatto più granate in una volta e anco bombe per mezzo d'una leva messa in bilico.
Queste Macchine e quelli, che le facevano agire, erano a coperto dietro le mura; e per assicurarsi della lor mira, e della portata delle lor palle di fuoco artifiziato inalzavano in aria alcuni Specchi piani di metallo, che resistevano alle freccie degl'inimici; e siccome in uno Specchio non si può vedere alcuno senza esservi a un tempo veduti, i nemici scorgevano subito questi fuochi negli Specchi, ond'è che si è creduto dipoi che questi fuochi divoranti, che cadevano sulle navi, non fossero che i raggi ed il fuoco del Sole, che riflettevano quegli Specchi. (V. la Dissertaz. del Sig. Comiares sugli Specchi ustorj, e il Mercurio del Giug. 1681.).
SPETTACOLI (V. Anfiteatro, Circo, Stadio, Teatro, Commedia, Tragedia, Naumachia, Caccia ec.)
SPICULATORI. Si chiamavamo con tal Vocabolo i componenti la Guardia del Corpo dei Principi. Questa denominazione era presa da quella d'una specie d'armi, che essi portavano, della quale non si può precisamente determinarne la forma. Sembra peraltro che quest'arme rassomigliasse molto il pilum così chiamato.
SPINA (V. Circo).
SPITAMO. Misura di lunghezza presso i Greci, e segnatamente di tre palmi o di tre quarti di piede.
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