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      Il quadrilungo, che restava di faccia, si riservava per gli Attori, e conteneva insieme la scena e l'orchestra. I grandi Teatri avevano tre ordini di gradini, ed a ciascun ordine vi erano sette file di sedili, alti ciascuno quindici o diciotto pollici, e larghi presso a poco del doppio. Tutti gli ordini de' gradini erano divisi in due diverse maniere nella loro elevazione da certi ripiani, che separavano questi ordini, e che i Latini chiamavano praecinctiones, e nel lor perimetro o contorno da alcuni scalini particolari ad ogni ordine, che li tagliavano in linea retta e tendendo tutti verso il centro del semicerchio davano al gruppo dei gradini intermedj la forma angolare, dal che furono detti Cunei (Voussoirs). Gli Spettatori entravano nel Teatro da grandi aperture rettangolari praticate nella grossezza del fabbricato dei gradini. Queste aperture chiamavansi Vomitoria, perchè tale specie di porte sembravano vomitare la moltitudine del popolo, che vi entrava affollato. Eranvi certi Teatri sì grandi che contenevano più di trentamila Spettatori. Questi vasti Edifizj si costruivano in modo che tutto era scoperto ossia ad aria aperta, ed anco la parte della scena ove gli Attori rappresentavano, non essendovi che il solo Parascenium, dov'essi vestivansi, e ritiravansi per riposo, che fosse al coperto; dimodochè a fin di difendere gli Spettatori e gli Attori dall'ardore del Sole erano obbligati di por delle vele sostenute da stili e corde per tutta l'estension dei Teatro. (V. Orchestra, Scena, Tragedia, Commedia).


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Dizionario compendiato di antichità
di Etienne Jean Monchablon
Firenze dai torchi di Gio. Marenigh
1821-1822 pagine 560

   





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