TEATRO di Scauro. Teatro di legname inalzato in Roma per servire ad uso degli Spettacoli durante il corso d'un solo mese, quantunque questo Teatro abbia a suo tempo superati in magnificenza Edifizj fabbricati sì saldi come se dovessero essere eterni. Questo fu il frutto della prodigalità inaudita d'un Edile della Nobile Famiglia Emilia.
Il Padre suo, che si chiamò come il figlio Marco Emilio Scauro, trovossi talmente povero che fu costretto a vendere del carbone onde poter sussistere. Si consolò della sua difficile situazione per mezzo di libri, e giunse a distinguersi nel Foro: entrò nel Senato; ivi fu principe; ebbe più volte il Consolato, e fu trionfante de Liguri; essendo Censore fece lastricare una delle più grandi strade d'Italia, che dal suo nome fu detta Via Emilia. Pubblicò l'Istoria della sua vita, e diede alla luce altre Opere, di cui gli Antichi parlarono con molta stima. Il di lui figlio non fu Console, non trionfò, non scrisse Opere, ma diede ai Romani il più superbo Spettacolo, che avessero giammai veduto in nessun tempo precorso. Ecco la traduzione fedele del passo di Plinio, ove descrive la magnificenza di quel Teatro.
Il primo ordine era di marmo, quello di mezzo di vetro, specie di lusso che non fu mai più rinnovato, e l'ordin più alto di legno dorato. Le colonne del prim'ordine erano alte trentotto piedi, e le statue di bronzo distribuite negli intervalli delle colonne erano in numero di tremila. ll Teatro potea contenere 80. mila persone, laddove quello di Pompeo, che ne contiene soltanto quarantamila, basta ad un popolo molto più numeroso per i diversi augumenti fatti alla Città di Roma dopo di Scauro.
| |
Scauro Roma Spettacoli Teatro Edifizj Edile Nobile Famiglia Emilia Padre Marco Emilio Scauro Foro Senato Consolato Liguri Censore Italia Via Emilia Istoria Opere Antichi Console Opere Romani Spettacolo Plinio Teatro Teatro Pompeo Città Roma Scauro
|