Sotto i primi Imperatori l'Aerarium restò separato dal Fisco, vale a dire dal denaro destinato per la persona dell'Imperatore, ma in seguito le parole Aerarium e Fiscus diventaron sinonimi (Vedasi Rame).
TESSERA. Nelle Armate Romane davasi tal denominazione a ciò che ora da noi volgarmente dicesi la Parola. D'ogni dieci Compagnie si sceglieva un soldato, detto a questo effetto Tesserarius, che verso il tramontare del Sole portavasi presso il Tribuno, il qual'era di guardia, e riceveva da lui una piccola Tessera, Tavoletta o Tabella, ove di comando del Generale vi era scritta una o più Parole. Per modo d'esempio, alla battaglia celebre di Filippi Cesare e Antonio diedero per Parola il nome di Apollo. Si scriveva pure sopra dette Tabelle o Tessere qualche ordine per l'Armate. Quello, che aveva ricevuta la Parola, dopo d'esser tornato alla sua Compagnia, la dava in presenza di testimonj al Centurione di questa, che n'aveva il comando. Esso passavala al Centurione della Compagnia seguente; questo ad un altro; e così sempre di seguito; dimodochè avanti il tramontare del Sole tutte le Tabelle erano riportate al Tribuno, il quale subito con un appunto particolare, che indicava ciascun Corpo dell'armata, come quello degli Astarj, quello dei Principi, quella dei Triarii, ec., poteva conoscere qual fosse colui, che non avea riportata la sua Tabella. Ciò non poteva negarsi, mentre s'interrogavano i Testimonj come sarebbe in un affare della più grande importanza.
TESSERA HOSPITALIS (Ved. Ospitalità).
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