V. come segno o cifra numerica vale cinque, e con una linea retta sopra significa cinquemila.
VACCA ROSSA. Il Sacrifizio della Vacca rossa era uno de' pił solenni tra quei degli Ebrei. Quando occorreva fare un tal Sacrifizio il Popolo conduceva al Gran Sacerdote una Vacca rossa senza macchia nessuna, e che non avesse mai avuto il giogo. Il Gran Sacerdote appena ricevuta la vittima dalle mani del Popolo, la conduceva fuori del Campo, o fuori della Cittą, e l'immolava in presenza della moltitudine accorsa; quindi immergendo un dito nel sangue della vittima, gettava per sette volte alcune goccie di questo sangue verso la porta del Tabernacolo. Faceva dipoi bruciare tutta intiera la vittima senza staccarne la pelle, gettando nel fuoco legno di cedro e d'issopo due volte tinto di colore scarlatto. Dopo d'aver fatto tal Sacrifizio era obbligato a lavarsi gli abiti e il corpo, e di restare impuro fino alla sera. Colui, che per ordine del Gran Sacerdote aveva gettata la vittima sopra il fuoco, era egualmente impuro fino alla sera. Si custodivano per tutto l'anno le ceneri, e si mescolavan coll'acqua usatasi per l'espiazioni, e non si poteva secondo la Legge purificar cosa alcuna senza che l'acqua fosse mista con questa cenere.
VADES. Nelle Accuse, che portavano alla pena capitale o di morte, il Magistrato domandava all'accusato un guarante o mallevadore, che era personalmente obbligato a rappresentarlo. In Roma questi mallevadori avevano il nome di Vades.
VALLUM. Palizzata fortissima, pe'l cui mezzo le Armate Romane circondavano il loro Campo alla distanza di circa dugento passi dalla lor tende.
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