Era così detta da Vallus significante Puntone perchè la palizzata componevasi di grossi pali. Siccome l'Armata non accampavasi mai neppure per una notte senza far questa palizzata, che si appella ora Trinceramento, ogni soldato veniva obbligato, oltre alle sue armi, di portare uno o due di questi pali o puntoni, che erano lunghi almen cinque piedi (V. Campo).
VALUTAZIONE delle Monete Greche e Romane.
MONETE GRECHE
Il Sig. Goguet, da cui è presa la valutazione seguente, ha portata l'esattezza sino alle frazioni di denari, che qui si sopprimono:
Il Talento Attico, di Moneta di Fr.
£ 4256. 4. 8.
La Mina
70.18. 8. di F.
La Dramma
- 14. 2. di F.
L'Obolo
- 2.4. di F.
MONETE ROMANE
Il Sesterzio (Sestertius) era la quarta parte del Denaro, ed oggi varrebbe circa a soldi quattro.
Contavasi talvolta poi Gran Sesterzj (Sestertium) che valevano mille piccoli, cioè £ 187. cir. come sopra.
Quindi è che il Sesterzio valeva due Assi e mezzo, e l'Asse valeva men di due Soldi, e meno dell'Obolo, secondo la valutazione del Signor Goguet prelodato. (Articolo di Jaucourt nell'Enciclopedia).
VATES. Titolo, che nelle Feste di Marte davasi a quel Cantore, che insieme ai Salieni cantava il Poema detto Carmen Saliare.
VE-ADAR (V. Adar).
VEGLIE. Siccome gli Antichi dividevano il giorno in dodici ore, divisero pure la notte in quattro parti, che chiamavano Veglie. Le due prime si comprendevano in due divisioni eguali nello spazio di tempo, che scorreva dal tramontare del Sole fino alla mezzanotte, e le due altre parimente uguali da mezza notte fino al levare del Sole.
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