Ma quel ritorno gli fu causa di maggior danno.
A Waterloo il suo genio non aveva più il vigore e la fulminea decisione di un anno prima, e la sua rotta fu così completa, ch'egli dovette chiedere ospitalità alla sua mortale nemica, l'Inghilterra, che trattandolo come un prigioniero di guerra pericoloso, lo mandò a finire i suoi giorni nell'insalubre Sant'Elena.
Dopo avere dettate le sue memorie, colle quali cercò d'ingannare i posteri, come aveva ingannato i suoi contemporanei, morì compianto e adorato come un Dio da quei soldati francesi, che dopo avere, guidati da lui, coperto l'Europa di stragi e di rovine, avevano ragione di credere che qualche raggio della sua gloria sanguigna si riverberasse anche su di essi.
Il bilancio compendiato di ciò che costò l'epopea napoleonica alla Francia e all'Europa, è dato da queste poche cifre:
Costo delle guerre e dellerelative indennità
L. 16,500,000,000
Perdite d'uomini:
francesi
700,000
d'altre nazioni
2,000,000
Dalle invasioni barbariche in poi non s'era mai veduto in Europa in così breve periodo di tempo tanta crudele distruzione di uomini e di ricchezze.
Eppure si son veduti, anche in questi ultimi anni, uomini di dottrina e letterati accademici rivolgere tutto il loro ingegno a rialzare il culto delle glorie guerresche, di quelle napoleoniche in ispecie!
A quando la fine di così sistematico oltraggio alla verità storica e alla morale?
Inizi di propaganda contro la guerraQuando tuona il cannone e la guerra divampa, la ragione e il diritto sono costretti al silenzio.
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