La terza colonna, avente alla testa il generale Tallandier, doveva appoggiare, secondo le circostanze, la prima o la seconda, per concentrarsi poi, come la prima, all'Hôtel de Ville.
La quarta colonna, doveva portarsi al Panthéon, a rinforzo della truppa del generale Renould, là accampato.
La cavalleria era concentrata sulla piazza della Concordia.
Una forte riserva di truppe di linea, con alcuni battaglioni della Guardia nazionale, era a disposizione del maresciallo sulla piazza del Carrousel.
L'ordine dato ai comandanti delle quattro colonne era di abbattere a colpi di cannone le barricate che avrebbero trovato sul loro passaggio, disperdere le masse degli insorti e concentrarsi nei punti loro assegnati.
Ma era un ordine più facile a darsi, che ad essere eseguito.
La prima colonna, partita alle 5 del mattino dalla piazza del Carrousel, ricevuta in molti luoghi da fucilate, non arrivò che alle 7 davanti all'Hôtel de Ville, stanca e scoraggiata.
Le barricate ch'essa aveva atterrato sul suo passaggio, i soldati le avevano vedute subito rialzate dietro di loro.
La seconda colonna si fece precedere nella sua marcia lungo il Boulevard da ufficiali dello Stato maggiore della Guardia nazionale. Essi avevano l'incarico di annunciare la formazione del nuovo ministero.
Ma quella notizia è accolta dovunque con significante indifferenza.
In vicinanza del teatro Ginnasio trovano una barricata, difesa da uomini risoluti.
La colonna si avanza per assalirla; in quel momento gruppi di Guardie nazionali si portano davanti alle prime file dei soldati, gridando che non lascieranno massacrare il popolo come sul boulevard dei Cappuccini.
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