Pagina (147/338)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Una legione della Guardia nazionale lo accolse coi gridi Viva il re! - Viva la Riforma!
      Dalle file di un'altra legione si gridò: Viva la Riforma! Abbasso i ministri! - Il re che si avanzava passo passo, rispose: «Amici miei! la Riforma l'avete! I ministri sono cambiati».
      Ma non potè essere inteso; sordi mormorii e grida di Abbasso il sistema! Abbasso Guizot! coprirono la sua voce.
      In pari tempo gruppi di cittadini frammischiati alle Guardie nazionali gli rivolsero parole di cupa minaccia.
      Luigi Filippo rientrò nel palazzo costernato, livido in viso.
      A Thiers, che pel primo mosse a incontrarlo, il re disse:
      «Tutto è perduto!».
      In quel momento non gli mancarono i consigli di resistenza. Lasciando al maresciallo Bugeaud, che glieli dava, piena libertà d'azione, poteva vincere. Poteva vincere mettendo Parigi a ferro e a fuoco, e coprendola di cadaveri.
      La monarchia salvata a tale prezzo, sarebbe stata rovesciata poco dopo da una sollevazione materiale e morale di tutta la Francia.
      Luigi Filippo respinse quel consiglio, dicendo a Bugeaud: «Non voglio che il sangue scorra più a lungo per cagion mia».
      Questa risoluzione onora la sua memoria, ed è una delle ragioni per cui la causa degli Orleans ha tuttora in Francia molti illusi, ma rispettabili partigiani.
      Poco dopo Luigi Filippo scrisse con pugno fermo l'atto di abdicazione in favore del fanciullo, suo nipote, il Conte di Parigi.
      La designazione fu vana, perchè il popolo parigino volle la repubblica come coronamento della sua vittoria.
      Al generale Lamoricière, che portò alle barricate quella notizia, Stefano Arago rispose che il popolo era padrone di Parigi, e non voleva più nè re, nè principi.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Le guerre le insurrezioni e la pace nel secolo decimo nono
Volume primo
di Ernesto Teodoro Moneta
Tipografia Popolare Milano
1903 pagine 338

   





Guardia Riforma Riforma Riforma Guizot Guardie Filippo Thiers Bugeaud Parigi Francia Filippo Bugeaud Orleans Francia Luigi Filippo Conte Parigi Lamoricière Stefano Arago Parigi