Si tenevano così sicuri della propria forza, che il re di Prussia, nel suo discorso all'apertura delle Diete riunite nel 1847, aveva proclamato che nessuna potenza al mondo avrebbe fatto di lui un re costituzionale.
Il re di Baviera, sfidando l'opinione pubblica, aveva fatto della sua concubina - la danzatrice Lola Montes - una Contessa e la sua compagna indivisibile. E il re di Wurtemberg, aprendo il 22 gennaio la sessione delle Camere aveva dichiarato, fra l'approvazione generale, "che attendeva tranquillamente le tempeste della nostra epoca."
Venne la rivoluzione parigina di febbraio, e la situazione mutò quasi d'un tratto.
Nel Wurtemberg la Dieta fu riformata in senso liberale e al ministero furono chiamati i capi dell'opposizione progressista.
A Baden furono, alle prime domande dell'opposizione, concessi il giurì, la libertà di stampa e l'armamento dei cittadini sotto capi liberamente scelti.
A Monaco, dopo una breve lotta nelle strade, nella quale la truppa non volle far fuoco contro la borghesia, gli studenti ed i popolani, il re Luigi fu costretto ad abdicare in favore del figlio, il quale si affrettò a solennemente promettere più larghe franchigie costituzionali.
In Prussia l'impressione prodotta dagli avvenimenti di Francia fu immensa. Da Coblenza, da Dusseldorf e da altre città renane, dove l'ammirazione del valore del popolo di Parigi non escludeva il sentimento d'una possibile invasione di un esercito francese, vennero mandate a Berlino parecchie petizioni chiedenti l'armamento del popolo.
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