Pagina (288/338)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Così nella composizione della Commissione esecutiva, che l'Assemblea elesse in sostituzione del governo provvisorio, fecero entrare tutti i suoi membri, compreso il capo dei radicali, Ledru-Rolin, ma ne esclusero L. Blanc e Albert, i due socialisti.
      Venne il 15 maggio, quando l'antico partito rivoluzionario, con Barbès e Blanqui alla testa, invase l'Assemblea per proclamarne lo scioglimento e instaurare un governo ultra-radicale e sociale.
      Tanto bastò, perchè la maggioranza dei repubblicani non vedesse più salute che in una politica di resistenza allo spirito democratico. In questa politica essi trovaronsi in pieno accordo coi rappresentanti degli antichi partiti monarchici; da qui la guerra al socialismo e all'indocile proletariato.
      LE GIORNATE DI GIUGNO.
      Gli opifici nazionali (ateliers nationaux) furono il primo obbiettivo di questa guerra. Repubblicani anfibii e reazionarii monarchici vedevano in essi una concessione alle idee socialiste, e nei centomila e più uomini che vi erano registrati, i quali erano sussidiati pur dopo cessati i lavori di sterro, un'armata disponibile per una sommossa, e decisero di chiuderli.
      Invece di una sommossa, provocarono così una spaventevole insurrezione.
      Nulla sarebbe stato più facile che il prevenirla, perchè non erano mancati alla Commissione esecutiva segni e avvertimenti dei propositi di lotta che fermentavano nelle turbe fameliche. Non pensarono quei repubblicani che è ben triste battesimo, per una Repubblica che nasce, macchiarsi di sangue cittadino.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Le guerre le insurrezioni e la pace nel secolo decimo nono
Volume primo
di Ernesto Teodoro Moneta
Tipografia Popolare Milano
1903 pagine 338

   





Commissione Assemblea Ledru-Rolin Blanc Albert Barbès Blanqui Assemblea Commissione Repubblica