I militari fatti giudici di coloro che li avevano combattuti, non avranno mai in nessun paese e in nessun tempo le qualità proprie per rendere giustizia.
Nessuna meraviglia perciò se le sentenze di morte con fucilazione furono molte.
Fra le vittime di quei Tribunali di guerra, ci furono il comandante degli insorti Messenhauser, sebbene avesse sconsigliata la ripresa delle ostilità; un valente maestro di musica, Becker, e, più glorioso di tutti, il deputato dell'Asseniblea di Francoforte, Roberto Blum, che la democrazia tedesca inscrisse poi a caratteri d'oro nel proprio martirologio.
Dopo questa spietata repressione, il governo austriaco riebbe, non di nome ma di fatto, poteri illimitati. Il nuovo ministero, presieduto dal principe Schwarzenberg, trastullò l'Assemblea costituente, che fu trasferita - per essere meglio dominata - a Kremsier, in Moravia, a discutere i principi generali d'una Costituzione, che non fu mai votata.
Per riprendere del despotismo anche le forme, l'imperiale governo attendeva soltanto che fosse spenta la voce della libertà anche in Ungaria; ciò che si proponeva di ottenere, se non bastavano le forze proprie, coll'aiuto dell'autocrate russo, il quale già si era ripetutamente offerto alla Prussia e all'Austria, di schiacciare colle armi sue l'idra rivoluzionaria.
Della rivoluzione ungarica parleremo più tardi.
AGITAZIONI RIVOLUZIONARIENELLA GERMANIA RENANA E MERIDIONALE.
Non possiamo, senza alterare troppo le proporzioni di questo compendio, far cenno di tutti i tumulti, agitazioni e rivolte che avvennero in ciascun Stato di Germania in quel tipico anno rivoluzionario.
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