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      La rivalità passò nei due governi, e finì qualche anno dopo in aperto conflitto.
      La Prussia s'era messa alla testa dei piccoli Stati della Germania, di cui convocò un Parlamento.
      L'Austria colla famosa dichiarazione di Olmütz (15 nov. 1850) ne intimò lo scioglimento.
      La Prussia, sentendosi militarmente più debole, cedette, ma per prendere molti anni dopo, quando si sentì ben forte militarmente e politicamente, la sua strepitosa rivincita, colla espulsione dell'Austria dalla nuova Germania.
     
     * * *

      Il quarantotto finì colla sconfitta della causa della libertà in quasi tutta la Germania. La democrazia soccombette davanti alla forza, perchè, mancando di senso politico, prese i suoi desideri per realtà; perchè presunse troppo delle sue forze, e perchè ricorrendo alla violenza quando, conquistato il diritto elettorale, la strada era aperta alle pacifiche riforme, dava causa vinta al potere regale, che aveva a sua disposizione soldati e cannoni.
      Ma i moti insurrezionali che avevano scosso da cima a fondo tutta quanta la Germania, non furono vani. Le idee e i sentimenti da essi suscitati, lasciarono tale solco nell'animo delle popolazioni, specialmente nella parte colta, che i principi sentirono, non ostante le loro vittorie, di non potere più regnare e governare a dispetto dei popoli.
      Comprendendo che nessuna forza umana poteva più spegnere i principî di nazionalità e di libertà popolare, che attingevano forza dalle medesime persecuzioni, vollero farsene campioni; e per vincere chiamarono in aiuto la democrazia.


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Le guerre le insurrezioni e la pace nel secolo decimo nono
Volume primo
di Ernesto Teodoro Moneta
Tipografia Popolare Milano
1903 pagine 338

   





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