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      Pur troppo il sole della pace universale non splende neppur oggi sul mondo, e benchè molto cammino sia stato fatto dopo il Congresso di Bruxelles verso l'altissima meta, i militanti d'oggi per la pace internazionale non si lusingano di vederla presto stabilita su solide basi in tutto il mondo civile.
      PERCHÈ LA GUERRA SUSSISTE.
      Una singolarità del Congresso di Bruxelles da dover notare, è l'avervi partecipato un difensore della guerra, entratovi per proprio capriccio, a far la parte del diavolo, o mandatovi dal proprio governo, ch'era quasi sempre preda dei generali. Era di Madrid, e si chiamava Ramon de la Sagra. Tutte le deliberazioni del Congresso, che pubblichiamo più innanzi, furono votate a unanimità, meno un voto, quello dello spagnuolo.
      Egli parlò dopo che parecchi oratori avevano sostenuto che essendo la guerra una enorme e scandalosa violazione della legge di Cristo, è dovere di chi si crede veramente cristiano di farla cessare ad ogni costo. Più eloquente di tutti parlò in questo senso Enrico Richard, della società dei quaqueri come la maggior parte dei suoi colleghi. Ricordate le parole che secondo la leggenda, annunciarono la nascita del redentore, disse che la vita intera del fondatore del cristianesimo fu la messa in pratica dei principî dell'evangelio.
      «È tempo (egli soggiunse) che la religione riprenda il suo impero anche su coloro, che la onorano col labbro, ma non come essa intende di essere onorata, vale a dire conformando i proprii atti alla sua divina parola.


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Le guerre le insurrezioni e la pace nel secolo decimo nono
Volume primo
di Ernesto Teodoro Moneta
Tipografia Popolare Milano
1903 pagine 338

   





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