Görgey tentň d'impedirglielo, accorrendo sulle rive della Waag, ma quando vide che correva pericolo di essere avviluppato dalla brigata Benedek, e di vedersi tagliata la via su Komorn, diede l'ordine di ritirata, lasciando una divisione di 8000 uomini a coprire la ritirata.
Gli ungheresi tennero fermo al ponte di Alda e dietro le trincee di Raab quanto bastň perchč si compisse il movimento, e poi si ripiegarono in buon ordine.
Questa fu la gran vittoria strombazzata dagli austriaci, a cui prese parte Francesco Giuseppe, il quale entrň trionfante nella piccola cittŕ di Raab, che fu abbandonata alle violenze e al saccheggio delle soldatesche imperiali (27 giugno).
Il 2 luglio le truppe austriache vengono a fronteggiare l'esercito di Görgey accampato sotto Komorn.
Benedek tenta con la sua brigata d'impadronirsi alla baionetta degli spalti della posizione centrale, ma viene respinto dagli honved e dagli usseri. Sull'ala destra gli austriaci conquistano una prima trincea, ma non v'hanno piantato la loro bandiera, che son volti in fuga dalle grosse artiglierie della seconda trincea.
Animato da questo successo Görgey spinse una forte colonna sull'ala sinistra austriaca, che stava per essere avvolta e schiacciata, quando arrivň sul campo il russo Paniutine colla sua divisione. All'apparire di questi battaglioni intatti, gli ungheresi, ormai spossati dal lungo combattere, dovettero mettersi al riparo dietro le loro trincee.
Sebbene si vantasse vittorioso, Görgey scrisse al Governo di Pest, ch'egli si trovava nell'impossibilitŕ di coprire la capitale, e lo consigliava a trasferirsi in altra cittŕ, meno esposta al nemico.
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