Pagina (139/328)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Gli amici della pace venuti dall'America, dall'Inghilterra, dalla Francia e da altri paesi d'Europa, ebbero dai francofortesi un'accoglienza affettuosa e festosa, tanto che molti furono amichevolmente ospitati in case private.
      Fra quelli che, non potendo intervenire, mandarono lettere di adesione, vi fu il grande economista Federico Bastiat, il quale, per guarire della gravissima malattia, che doveva portarlo di lì a non molto al sepolcro, era partito per Roma, per consiglio dei medici.
      Nella sua lettera al Congresso egli, accennando alla pace armata, con una frase che divenne storica, disse che «l'orco della guerra divora tanto coi pasti quanto colle sue digestioni.»
      Le sedute del Congresso furono tenute nel vasto recinto della Chiesa di San Paolo, sede nei due anni precedenti del Parlamento germanico.
      Parve di buon augurio che là dove erano state gettate le basi della già sperata unificazione germanica, si tenessero in quel momento le assisi della futura federazione di tutte le genti.
      Una clausola importante del Congresso, introdottavi per l'influenza che avevano avuto i quaqueri inglesi e americani nel Comitato ordinatore, fu questa:
      S'intende da sè che nessuno può prendere la parola in difesa della guerra; i membri dichiarano tacitamente di convenire in questa formula: che le controversie riguardanti il diritto dei popoli non possono essere risolte con le armi, che sono contro gli insegnamenti della religione, della filosofia, della morale e dei fini dello Stato, e che l'umanità ha per iscopo di mettersi in una via di pace.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Le guerre le insurrezioni e la pace nel secolo decimo nono
Volume secondo
di Ernesto Teodoro Moneta
Tipografia Popolare Milano
1904 pagine 328

   





America Inghilterra Francia Europa Federico Bastiat Roma Congresso Congresso Chiesa San Paolo Parlamento Congresso Comitato Stato