No. Io non appartengo a quelli che non comprendono il loro tempo. L'opinione pubblica al giorno d'oggi è talmente illuminata che si giunge alla grandezza piuttosto per mezzo dell'influenza morale, che colle conquiste. Io mi glorio di ambire questa influenza, cooperando alla liberazione d'uno dei più bei paesi del mondo.... Profittate dunque della fortuna che vi si presenta.... Non siate oggi che soldati, per essere domani liberi cittadini d'una grande nazione.
Questo proclama rispondeva troppo alle circostanze straordinarie e liete per l'Italia di quei giorni e ai sentimenti della popolazione, perchè non producesse in tutti una profonda e grata impressione. Ma nell'entusiasmo del momento, nella fede immensa che tutti avevano nel valore dei due eserciti alleati, passò inosservato l'ammonimento contenuto nelle ultime parole. I volontari avevano bensì dato un bel contingente, ma molto inferiore a quanto si imponeva ad un popolo in una guerra che si combatteva per la sua indipendenza.
MelegnanoMentre l'esercito austriaco ritiravasi verso il Mincio, trovavasi ultima retroguardia in Melegnano la brigata Roder.
Supponendo ivi gli austriaci più forti di quel che erano in realtà, Napoleone mandò alla conquista della facile posizione due corpi d'esercito, quelli di Baraguay d'Hilliers e di Mac-Mahon. Con forze tanto superiori, mandandone una parte sulla via di ritirata del nemico, non doveva essere ardua impresa far prigioniera, con poche perdite, l'intera brigata nemica.
Invece, fosse gelosia fra i due generali o inettezza, avendo voluto il generale Baraguay d'Hilliers assalire di fronte il borgo prima che arrivasse Mac-Mahon, il vantaggio della superiorità delle proprie forze andò perduto.
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