La seconda parte dell'opera è destinata appunto allo studio di questa legge del regno animale, ed è una rassegna completa dei caratteri sessuali secondari di tutte le classi animali, dai Molluschi agli Uccelli, dai Crostacei ai Mammiferi e infine all'uomo. Il numero delle prove che in questo libro stanno riunite in appoggio della elezione sessuale, sebbene grandissimo, non è parso sufficiente ad alcuni naturalisti, per esempio fra gli Italiani al Mantegazza: eppure, anche ammettendo che il Darwin abbia esagerata l'influenza della lotta che gli individui maschi subiscono per il possesso delle femmine, non resta men vero che nessun'altra teoria può spiegarci le differenze esterne fra i due sessi delle forme animali. I principii generali della scelta sessuale resteranno sempre inconcussi, anche se dessa venisse diminuendo di valore come causa generale delle variazioni morfologiche connesse colle funzioni riproduttrici speciali dell'individuo. La poligamia e poliandria delle specie, la grande variabilità dei maschi per rispetto alle femmine, la comparsa dei caratteri sessuali per la legge d'ereditarietà nei periodi corrispondenti della vita, l'origine dei più importanti e tipici distintivi maschili, per esempio delle armi, dei colori tegumentarii, degli odori, del canto, della statura e della proporzione delle membra, lo sviluppo del senso estetico negli animali, e specialmente negli Uccelli, non solo s'elevarono, mercè il Darwin, ad un alto significato biologico, ma trovarono anche una spiegazione che servisse a subordinarle ad una legge comune.
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