Nulla contengono queste pagine ammirabili, che fosse stato detto o immaginato prima del Darwin: eppure migliaia di naturalisti erano passati sui campi ricchi di terriccio vegetale, dove ferve il lavorio modificatore dei vermi, senza indovinarne la profonda influenza, senza comprendere che il fenomeno geologico, per così dire, banale dell'humus è collegato alle funzioni digestive ed a speciali attività chimico-meccaniche di vilissimi animali. Oggi nessun acquisto della scienza ci par più semplice e facile di questo, che ci mostra la dipendenza mutua di tutti i fenomeni della natura e ci fa assistere al concatenarsi inscindibile di fatti così disparati, come sarebbero lo sviluppo di interi strati terrestri, il denudamento delle montagne, la formazione dei prati, la germinazione delle piante, la conservazione dei monumenti, il trasporto dei germi morbigeni e dei miasmi alla superficie del suolo. Si può dire anzi che coi costumi dei vermi si rannodano anche alcuni fatti elevatissimi del mondo umano, per esempio l'agricoltura, l'archeologia, la storia, l'igiene; donde la conclusione meravigliosa che la nostra civiltà non avrebbe forse potuto svolgersi senza l'azione secolare di questi infimi mangiatori e trituratori di terra. In quanto poi alle ricerche del Darwin intorno ai costumi dei lombrichi, io dirò solo che esse eguagliano, se non superano, quelle ritenute oramai classiche dell'Huber sulle formiche e sulle api: certo sono superiori ad esse per quella serenità nell'osservare e cautela nel dedurre, che mancarono talvolta all'immaginoso entomologo.
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Darwin Darwin Huber
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