Pagina (8/209)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      57 di cervello mentre i maschi del gruppo corrispondente ne hanno perduto gr. 96. Il rapporto proporzionale della perdita è nella donna solo del 4 8% nell'uomo del 7 9%!
      Sarà vero che l'uomo si consuma più presto nelle lotte per la vita e non raramente anche nell'esercizio violento di certe funzioni che egli tiene accese per così dire anche negli anni di discesa della parabola vitale mentre la donna spinte o sponte giunta ad una certa età non ha più questo motivo di sperpero delle energie. Ad ogni modo anche questo è un fatto che può consolare le femministe più ardenti. Se è vero che ai Congressi per l'«emancipazione» della donna son più numerose e faconde le vecchie delle giovani ciò significa (senza fare della malignità!) che queste si sapranno «emancipare» alla loro maniera più presto e meglio delle anziane.
      Ma il dato anatomico bruto per dir così del peso vuol essere interpretato con criterii fisiologici: ossia sulla finalità della funzione che è compiuta dall'organo. Il cervello serve a tutto il corpo quale accentratore e distributore della energia: adunque si metta la minor mole del cervello della donna in relazione prima di tutto con la sua minore statura ossia con un minor complesso di parti corporee (ossa muscoli legamenti visceri) da innervare da coordinare da dirigere da far muovere. Ciò si verifica egualmente negli uomini di piccola statura che hanno come la donna un encefalo proporzionalmente più pesante e voluminoso di quelli di alta statura.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Sessualità umana
di Enrico Morselli
Editore F.lli Bocca Torino
1931 pagine 209

   





Congressi